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Ciro Immobile: biografia, carriera e record dell’attaccante della Lazio

Da Redazione

Dicembre 17, 2021

Ciro Immobile: biografia, carriera e record dell’attaccante della Lazio

Ciro Immobile è sicuramente uno dei calciatori più rappresentativi di sempre nella storia del calcio italiano, nazionale e internazionale, nonché uno degli attaccanti più prolifici di sempre all’interno del campionato italiano di calcio. Per quanto sia stato molto spesso accompagnato da critiche, per quel che concerne il suo rendimento in Nazionale o all’interno di squadre dei campionati esteri, Ciro Immobile non può essere assolutamente contestato, sulla base del fatto che ci si ritrova di fronte ad un attaccante di valore eccelso; per questo motivo, al fine di considerare quale sia la storia del calciatore biancoceleste, è importante sottolineare tutto ciò che c’è da sapere a proposito della sua biografia e della sua carriera, che possono raccontare molto soprattutto in termini di record. Per tutte le altre news sul mondo biancoceleste si potrà fare affidamento a una piattaforma come Lazio Family

Caratteristiche tecniche di Immobile e critiche mosse durante la carriera

La carriera di Ciro Immobile è sempre stata caratterizzata da un bivio da cui l’attaccante biancoceleste ha faticato ad uscire, a causa di una condotta che l’ha spesso interessato durante i suoi diversi anni e che, per certi versi, avrebbe potuto minare una carriera che si è poi rivelata essere importantissima. Da un lato, l’attaccante ha sempre potuto contare su una cifra tecnica notevole, che ha determinato gran parte dei gol di Ciro Immobile e, soprattutto, parte dei record che il calciatore è stato riuscito a battere; dall’altro, però, Immobile è stato spesso preda di momenti difficili dal punto di vista caratteriale, non essendo stato in grado di fronteggiare grandi realtà per la prima volta, come quella del Borussia Dortmund o del Siviglia all’estero, o quella della Nazionale italiana con cui non è mai parso brillare del tutto. 

Al di là di un discorso caratteriale, Ciro Immobile ha sempre potuto contare su un fiuto del gol notevole, che si accompagna a una capacità di tirare indifferentemente con tutti e due i piedi, a cui accompagna anche un’elevazione molto importante che gli permette di andare oltre una statura fisica che lo vede spesso penalizzato contro difensori alti.

Immobile, inoltre, è abile nell’attaccare la profondità e molto avvezzo al gioco in verticale, per quanto abbia manifestato insofferenza per il gioco di fraseggio o di centroboa, di cui è stato raramente protagonista nei suoi anni alla Lazio, caratterizzati dal gioco frenetico di Simone Inzaghi. 

La carriera di Ciro Immobile

La carriera di Ciro Immobile è stata caratterizzata da alti e bassi, che l’hanno portato alla grande consacrazione nel club biancoceleste, dove è diventato Scarpa d’Oro, miglior marcatore della storia della Lazio e capocannoniere di un’edizione dell’Europa League. All’inizio della sua carriera, l’attaccante è stato ingaggiato dalla Juventus per volere di Ciro Ferrara, che l’ha fatto esordire sia in campionato che in Champions League facendolo subentrare ad Alessandro Del Piero.

A seguito di alcuni prestiti a Siena e Grosseto, l’attaccante italiano ha trovato un ritmo importante all’interno del Pescara di Zeman, in cui ha avuto modo di giocare in un trio d’attacco eccezionale con Lorenzo Insigne e Sansovini, assistito da Marco Verratti, poi acquistato dal Paris Saint Germain. Con 28 gol in una sola stagione, è diventato il calciatore del Pescara ad aver segnato più gol in un solo campionato. 
Il 2012 e il 2013 vedono la carriera di Ciro Immobile essere definita dalle sue presenze prima al Genoa, poi al Torino, che l’ha acquistato con diritto di riscatto (poi esercitato), in cui Immobile diventa capocannoniere con 22 gol realizzati.

Il trasferimento al Borussia Dortmund prima e al Siviglia poi sono stati accompagnati soltanto da alcuni lampi, che però non hanno fatto intravedere il grande talento dell’attaccante. Immobile è tornato in Italia dapprima al Torino, poi trasferendosi alla Lazio, nella quale ha battuto ogni record di gol del club biancoceleste.

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